Corso di studio
Presentazione del corso
- Obiettivi formativi
- Profili professionali
- Requisiti di ingresso
- Articolazione del CdL
- Attività formative
- Articolazione insegnamenti
- Modalità di frequenza
- Esami di profitto
- Prova finale di laurea
- Accesso a studi successivi
Obiettivi formativi
I laureati nei Corsi di Laurea Magistrale della classe devono:
- conoscere approfonditamente gli aspetti storici e teorico-scientifici afferenti all'edilizia, alla sua realizzazione, riabilitazione e recupero, alle articolazioni specialistiche della sua progettazione, al controllo del suo ciclo economico e produttivo;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici, le strumentazioni tecniche e le metodiche operative afferenti all'edilizia, relativamente agli ambiti disciplinari caratterizzanti il corso di studio seguito, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedano un approccio interdisciplinare;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Profili professionali
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile propone figure professionali abili ad eseguire:
- la progettazione, attraverso gli strumenti propri dell’ingegneria dei sistemi edili, con padronanza dei relativi strumenti, delle operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico e dell'ambiente costruito , con piena conoscenza degli aspetti distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali, economici ed ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali ed ai bisogni espressi dalla società contemporanea;
- la predisposizione di progetti di opere edilizie e la relativa realizzazione ed il coordinamento, a tali fini, ove necessario, di altri (enti ed aziende pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio.
Requisiti di ingresso
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale occorre essere in possesso della Laurea, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
Non sono previsti titoli di studio in continuità per l’accesso alle Lauree Magistrali pertanto, per procedere all’immatricolazione, ogni studente è tenuto alla presentazione dell’opportuna domanda di valutazione per l’accesso alla Laurea Magistrale secondo le modalità indicate sul sito della Scuola di Ingegneria. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale (CdLM) è altresì necessario soddisfare sia i requisiti curriculari sia i requisiti di adeguatezza della preparazione personale.
Ulteriori informazioni sull'iscrizione al CdL sono disponibili alla pagina "Per iscriversi" di questo CdLM e "Per iscriversi - Domanda di valutazione per l'accesso alle Lauree Magistrali".
Articolazione del CdL
Il percorso formativo si articola in due anni. L'attività normale dello studente corrisponde all'acquisizione di circa 60 crediti all'anno.
Nell'ambito del primo anno, oltre a richiami di materie di base relativamente agli aspetti applicativi delle stesse alla progettazione, si approfondiscono le conoscenze relative ai vari componenti tecnologici ed impiantistici dell'Ingegneria Edile.
Il secondo anno di studio è invece finalizzato alla progettazione integrata con contributi provenienti dalle aree urbanistiche, strutturali, tecnologiche ed impiantistiche. Le attività a scelta libera vanno inserite in parte nel primo anno, per 6 CFU, le restanti nel secondo, per 6 CFU.
Attività formative
Le attività formative previste per questo CdL hanno un'estensione di 120 CFU; si distinguono in diverse tipologie (caratterizzanti,affini/integrative, a scelta dello studente, lingua/prova finale, altro) e la loro articolazione è differente in base al percorso formativo, come riportato dal Regolamento Didattico del CdLM.
Articolazione insegnamenti
Modalità di frequenza
La frequenza delle attività formative del CdL non è in generale obbligatoria.
Per favorire un'armonica progressione degli studi sono previste alcune precedenze di esame. Le precedenze si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio del corso.
Particolare attenzione sarà rivolta agli studenti part-time che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni ed incontrare i docenti durante gli orari di ricevimento. Fatto salvo quanto eventualmente disposto nell'apposito Regolamento di Ateneo, per tali studenti verranno previste, nell'ambito delle procedure descritte nell'Art. 14, attività specifiche di tutorato e, su richiesta, definiti orari di ricevimento dei docenti compatibili con l'attività lavorativa.
Esami di profitto
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in
- valutazioni formative (prove in itinere intermedie ove previste), tese a rilevare l’andamento della classe e l’efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata;
- esami di profitto con valutazione di eventuali progetti, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Il CdLM prevede non più di 12 esami o valutazioni finali di profitto.
Prova finale di laurea
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento didattico del Corso.
La prova finale ha un’estensione corrispondente ad un impegno comprensivo di tirocinio di circa 18 crediti formativi.
La prova finale porta alla realizzazione di una tesi che viene valutata tramite la sua pubblica discussione; il lavoro di tesi deve essere elaborato in modo originale dallo studente sotto la guida di almeno due docenti universitari; qualora tale attività sia condotta esternamente, presso aziende e/o enti (tirocinio esterno), ai relatori universitari si affianca, di norma, un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore.
l laureando svolge la tesi applicando metodologie avanzate, collegate ad attività di ricerca o di innovazione tecnologica, raggiungendo nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio e dimostrando la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo ed un adeguato livello di capacità di comunicazione.
La tesi può essere redatta in lingua inglese, soprattutto nel caso in cui l’attività sia stata sviluppata nell’ambito di un programma di internazionalizzazione.
Ulteriori informazioni sull'iscrizione al CdL sono disponibili alla pagina "Per Laurearsi".
Accesso a studi successivi
Ulteriore specializzazione può essere realizzata attraverso la prosecuzione degli studi in master o nel dottorato internazionale in Ingegneria Civile e Ambientale.